Mi hai detto che vuoi, semplicemente, andare avanti. E, quando ti ho chiesto da cosa, mi hai risposto che non c’è una ragione. Avanti e basta.

Ma avanti si va, da una storia finita, da un amore non corrisposto, da una persona che non si può avere accanto.

Dovrei essere io, invece, a voler andare avanti da te.
Da tutto il dolore che mi provochi con la tua assenza.
Con il tuo, continuo, tenermi lontana da te.
Dovrei essere io, dunque, a voler andare avanti, da chi non mi vuole nella sua vita.
Da chi mi blocca, impedendomi, persino, di comunicare. Di parlare di me. Di cose banali che mi succedono, che ingenuamente, vorrei condividere con te.

Ma tu. Tu, da cosa dovresti andare avanti, se non mi vuoi?

Se non provi nulla per me?
Se non senti niente?
Da cosa vorresti andare avanti, se tra noi, tutto quello che c’è stato, per te, non ha contato niente?
Spiegamelo! Da cosa vorresti andare avanti, se per te non valgo niente?
Se le tue parole dolci, i tuoi baci ardenti, le tue carezze delicate, i tuoi abbracci improvvisi, non sono stati altro che menzogne?

Te lo dico io, da cosa vuoi andare avanti:
Da te stesso. Dal tuo cuore. Da quello che provi per me. Dal tuo desiderio che ti grida di raggiungermi, strattonando le corde che ti legano ad una vita che non ti appartiene.

Che ti fa schifo. Ma che, nonostante tutto, non hai il coraggio di mollare.

E credimi. Per quanto tu voglia scappare da quello che desideri con tutto te stesso, non riuscirai mai a liberartene.

Posso andare avanti io da te, che non mi concedi di fare nulla per averti. Ma tu, non potrai mai andare avanti da ciò che potresti avere, e per codardia, non avrai.

[…] Dovrei essere io, ad andare avanti… […]