E che ne sanno gli altri, di come si sta, senza di te.
Che ne sanno loro, che non hanno incontrato i tuoi occhi, annusato la tua essenza, sfiorato la tua pelle, baciato le tue labbra.

Che ne sanno loro, che non si sono adagiati tra il conforto delle tue braccia …

Che non hanno stretto la tua mano e goduto della pace che ne evince dal suo tocco lieve, ma intenso come quello di una piuma, che ti solletica il cuore e al contempo, genera brividi su ogni singola tua cellula …

Che ne sanno loro, che non hanno udito la melodia della tua voce.
Che non hanno visto scorrere, qualunque tua parola, lungo il cammino di ogni pensiero.

Che ne sanno loro, che non hanno accarezzato dolcemente, i tuoi capelli biondi come l’oro.

Che non hanno sognato, con il tuo viso tra le mani e non hanno sentito, sulle labbra, nascere un sorriso, cosí grande e nuovo, da non saperlo nemmeno più immaginare, ad ochi chiusi.

Che ne sanno loro, che non hanno assaporato le tue labbra dolci come il miele.
Che non hanno respirato dalla tua stessa pancia.

Che non hanno sentito il tempo andarsene, risucchiato da tutti quei baci senza inizio né fine .

Che ne sanno loro, che non ti hanno conosciuto, che non hanno conosciuto i tuoi occhi azzurri come il mare e immensi come il cielo, che non li hanno sentiti intrappolarsi nei propri.
E non hanno potuto vedere il mondo, con la stessa luce, con cui ho potuto osservarlo io.

Che ne sanno loro, di come posso starmene qui, lontana dal tuo nome,soffocata da ricordi, che non se ne vanno mai.

Che ne sanno loro, di come vivo ogni singolo giorno, ora, minuto, con l’agoniante paura, di non rivederti piú.
E di come spero, ogni notte, che tu possa tornare, anche solo per un breve istante.

Per il tempo di un bacio .
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