A volte mi chiedo che cosa provi, quando mi ignori.
Quando ti scrivo e, coscientemente, mi lasci senza risposta.
Così. Sola, debole, in attesa. E mi uccidi.

Mi chiedo cosa provi, a sapere di uccidere una persona.
A sapere di distruggere un cuore in mille pezzi.

Di accellerare battiti, che proveranno solo terrore, nell’aspettarsi la tua indifferenza.

Nel demolire speranze, che non cessano di vivere, ma restano lí. Appese nell’aria che profuma sempre un po’ di te.
A farmi sentire niente.

Tanto, in fondo, é proprio di niente, che si ha più bisogno.
E tu, in fondo, lo sai. Che é di me che hai bisogno. Il tuo niente.

[…] Se ti è piaciuto il mio articolo, leggi anche: “A volte mi chiedo…“ […]
[…] Leggi anche: A volte mi chiedo che cosa provi… […]