Che poi, nemmeno te lo immagini, quanto cazzo mi manchi, durante ogni fottuto giorno, che passa lento, in attesa di te.
Di un tuo segno, di un tuo messaggio, di una tua semplice parola, che mi dica che per te, esisto ancora.

Che non mi hai dimenticata come ci si scorda di cosa si mangia a cena o di una festa, che in fondo, non ci è piaciuta poi tanto.

Nemmeno te lo immagini, quanto mi manchi, in ogni singola cosa che faccio, senza potertela raccontare.
Senza renderti partecipe, della mia vita.
Di quello che provo, di cosa penso. Se sono arrabbiata col mondo intero o triste e delusa da qualcuno, che reputavo amico e che, invece, mi ha tradita.

Nemmeno te le immagini, le mie notti.
A piangere come una bambina, in cerca di te.
Te, che sei lontano, non solo con il corpo, ma anche con il cuore, che non so più se batte per me o se ha smesso di vivermi per sempre.

E quanto mi manchi mentre ti guardo vagare libero, tra i miei tortuosi pensieri, in ogni scena vissuta intensamente, come solo noi, siamo riusciti a fare, in così poco tempo, che per me é stato e resta, infinito.

Nemmeno te lo immagini, quante canzoni ascolto da sola, pensando a te.
Al tuo viso, ai tuoi occhi, alle tue mani.
E a quanto, in tutte, ci ritrovi sempre, un po’ di te. Di noi.

Della nostra passione e della nostra fine.
I nostri dolori e i nostri sorrisi, che rimangono sbiaditi, quando si sogna un po’.

Nemmeno te lo immagini, quante volte, riascolto quei tuoi vocali. Solo per il puro piacere di udire, il dolce suono, della tua voce.

E Dio solo sa, quanto amo la tua voce!
É cosí melodiosa, che riuscirebbe a calmarmi, persino, nel peggior giorno della mia vita.
Riesce a donarmi quella pace che non ho.

A cullarmi e accarezzarmi come il soave canto di un angelo. Credo proprio sia stata creata apposta per me, sai?
Per il benessere della mia anima.

E nemmeno te lo immagini, quante volte guardo quel video, dove mi mandi un bacio. Con quelle tue labbra belle e morbide, che mangerei anche ora. Che resterei a baciare, per il resto della mia vita.

E di quante volte, rileggo le nostre conversazioni, soffermandomi sulle parti più belle.
Quelle con i cuori. Con gli smile più dolci. E le frasi più intense, che sciolgono ogni mio dolore, in un continuo battito di cuore.

Nemmeno te lo immagini, quanto soffro e sto male a saperti lí, tra le grinfie di chi non vuoi e ti allontana da me.
E quanto vorrei poterti prendere e portare per sempre via. Qui con me. Al riparo da tutto quello schifo, che non riesci ad abbandonare, ma che ti rende infelice.

Perché, tanto, lo so, che lo sei.
So, che soffri anche tu.
Che non lo dimostri, e fingi indifferenza, credendo che io me la possa bere.
Ma che vorresti essere qui, tra le mie braccia, avvolto dal calore del mio corpo. Esattamente dove vorrei, tu fossi, anch’io.

Nemmeno te lo immagini, quanto preghi ogni notte, affinché tu ti renda finalmente conto, che la tua vita non ha senso, senza di me.

Che non ci riesci neanche tu, a vivere accartocciando la mia esistenza, in un cumulo di ricordi, da gettare nel passato. Che poi, quando ti colpisce dentro, distruggendoti lo stomaco in un morso di dolore, tanto passato non è, se ci pensi.

Nemmeno te lo immagini, quanto tu sia comunque parte di me, in tutto questo tuo, silenzioso addio.
Nemmeno te lo immagini, quanto ci sei, in tutta questa tortura, chiamata vita.
