Vorrei sentirmi bene e non pensarti più.
Vorrei dimenticarmi di tutto il bello tra di noi, per poterti odiare e trovare una ragione valida, per non volerti.

Per non desiderarti ancora. Qui, sdraiato accanto a me, sullo stesso letto.

Ad abbracciarmi come solo tu sai fare. Con le tue dita, che percorrono lente la mia schiena, mentre stanca, mi lascio cullare dalla melodia dei tuoi battiti, che sono sempre più veloci, quando siamo uniti.
Quando siamo noi.

Vorrei non sentirti dentro di me. Così forte e potente, da sconvolgere tutto. Da sconvolgermi dentro.

Vorrei non piangere più per te. Per il dolore devastante, che lascia la tua assenza.

Vorrei smettere di sentirmi così vuota e persa. Senza un luogo. Senza una meta.

Sapendo che il mio luogo sei tu.
Ecco, io vorrei che non lo fossi. Vorrei che il mio luogo fossero altre braccia. Più vicine. Che non mi allontanano ad ogni difficoltà. Che mi accolgono per sempre.

E invece, sono le tue. Ed io lo so, che sono le tue, le mie braccia. Dannazione.
E vorrei non saperlo.

Perché le tue, mi respingono e mi uccidono tenendomi distante.
Dove nessuno mi puó vedere. Dove non posso rovinare la tua vita. I tuoi piani. E tramutare in realtà, i tuoi sogni più nascosti.

Ma, in fondo, forse, non é vero, che non voglio, tutto questo dolore.
Forse, a volte, la cerco persino, tutta quella sofferenza, che mi disintegra in mille pezzi.

Dentro a quei ricordi, che vado a scavare, nel profondo del mio cuore.
Dentro a quelle immagini, che parlano di noi e lascio scorrere libere, tra i miei pensieri, fino a piangere, lacrime infinite. Fino a farmi male. Male da morire.

Perché quel dolore, quella sofferenza, quel pugno feroce allo stomaco, che accompagna ogni mio maledettissimo giorno, è tutto quello che mi resta di te. Che mi da la certezza che tu, ci sei stato per davvero. Che tu esisti.

Ed io, non sono preparata a perderti.
Non voglio.