Incroci di jazz puro, musica contemporanea e suoni dalla forte connotazione geografica daranno un tono di creativa sperimentazione, al Bologna Jazz Festival 2016, dal 27 ottobre al 20 novembre.
Un BJF, che si svolgerà nel segno di grandi esclusive concertistiche.
Con un gruppo ‘trasgressivo’ e di culto, come il Kronos Quartet, Steve Coleman col vasto organico orchestrale Council of Balance, Paolo Fresu con Uri Caine e il Quartetto Alborada. Saranno tutti, in data unica per l’Italia. Impossibile ascoltarli altrove.
Anche la grande tradizione jazzistica sarà vista da una prospettiva, che ne coglie in pieno il movimento, verso l’attualità. Con due band all stars, come il quartetto Aziza (ovvero Dave Holland, Chris Potter, Lionel Loueke ed Eric Harland) e i Cookers (con, tra gli altri, Billy Harper, George Cables, Cecil McBee, Billy Hart).

Tra gli altri artisti in cartellone, ci saranno il travolgente e magistrale trombettista, Randy Brecker. Che flirterà con le sonorità brasiliane del suo gruppo Balaio.
Nomi storici del jazz afroamericano, come il pianista, Barry Harris (in trio) e il contrabbassista Buster Williams (in quartetto). La squisita chitarra di Julian Lage, il quintetto del trombettista Jeremy Pelt, il trio del trombonista Samuel Blaser; il fervore brasiliano degli Azymuth e quello cubano di Horacio “El Negro” Hernandez, con i suoi ItalubaIl pianismo modernista di Myra Melford.
In rappresentanza del jazz italiano arriveranno Daniele di Bonaventura e Giovanni Guidi.
Inoltre ci sarà la band Frontal del pianista Simone Graziano, che accoglie nella sua front line, il sax di Dave Binney. Inoltre, il duetto, tutto percussivo, con Pasquale Mirra e Hamid Drake; il trio di Matteo Bortone e il Trio Bobo (con Faso e Christian Meyer delle Storie Tese).
Oltre a toccare i principali teatri bolognesi (Teatro Auditorium Manzoni, Teatro Duse, Unipol Auditorium), il BJF 2016 sarà diffuso, a largo raggio, sul territorio cittadino. I più celebri jazz club (Cantina Bentivoglio, Bravo Caffè e Barazzo Live) e altre location ospiteranno i numerosi live.
Il progetto didattico, le master class e gli altri eventi, che formeranno il vasto programma del festival. Immancabile la trasferta del festival a Ferrara. Dove, anche quest’anno, il Torrione Jazz Club accoglierà diverse serate musicali. Mentre è una novità, lo spostamento per una serata al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia.
Un altro artista, coinvolto nel BJF 2016, in collaborazione con BilBOlBul e Cheap on Board, è il pittore e illustratore Gianluigi Toccafondo. Al quale è stata affidata la creazione di numerose opere originali, per l’immagine visiva del festival. Toccafondo sarà anche protagonista del prologo del festival.
Alcuni suoi cortometraggi d’animazione saranno sonorizzati dal vivo, dal collettivo afro-jazz C’mon Tigre (27 ottobre al Teatro Antoniano, in collaborazione con Il Covo e BPM Concerti).
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica, con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera.
Maggiori informazioni e aggiornamenti su www.bolognajazzfestival.com
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Grazie molte dell’articolo. è geniale… Buon lavoro !