In questo tempo che scorre inesorabile tra il mio respiro rotto e un nodo stretto in gola, vorrei ancora una notte.
Un’ultima notte con te.
Ancora una.
Una in cui abbracciarti forte. Forte come quell’ultima volta in cui ho potuto farlo e un po’ stupidamente, mi sono illusa di poterlo fare ancora. Forte, anche di più.

Perché adesso lo so che non ce ne sarebbero stati altri di attimi così.
Lo so che non ti avrei più rivisto, che non avrei sfiorato ancora la tua pelle, lo so che non ci sarebbe stato altro tempo per me.
Ed è per questo che vorrei ancora una notte. Ancora del tempo in cui essere lí, stretta al tuo corpo caldo che mi avvolge come la coperta più dolce.

Lí, ad assorbire ogni tua parola tanto bella quanto infida, lí, semplicemente con te.
A baciare ogni centimetro della tua bellezza, ad inalare il profumo sublime delle tua essenza, a guardarti negli occhi e rivedere ancora chi sei.

Colui che riflettendosi nel mio sguardo stanco, mi ha mostrato chi sono, che si è perso dentro ai miei occhi e da sempre fa parte di me.
Quell’angelo biondo che mi ha fatto innamorare di lui ancora prima di vederlo, quell’amorevole creatura che si preoccupava del mio bene e dentro al suo cuore, sentiva un innato e inspiegabile bisogno di proteggermi che nessuno aveva mai sentito per me.

Quel miracolo che mi ha salvata dal dolore profondo che, lento, mi stava lacerando dentro privandomi di ogni minima voglia di vita.
Vorrei ancora una notte per sentire le tue dita intrecciarsi perfettamente alle mie.

Per sentirmi ancora amata da te, proprio come quella nostra unica notte in cui ogni tuo gesto, impostore, mi faceva sentire speciale.
Speciale per davvero.
Ed io non mi ero mai sentita così. Mai.
Non avevo mai avuto amore prima di te. Nemmeno per finta.
E nonostante io ora sappia bene, quanto tutto sia stato ingannevole, lo rivorrei ancora una volta.
Vorrei ancora un’ultima notte per convincerti a scegliere me.
Per farti capire che non c’è niente di lei che assomigli a te.
Per ricordarti chi sono. Quella persona che non conoscevo nemmeno io prima che tu ti presentassi a me. Prima che facessi parte delle mie scoperte più belle. Di quella felicità che non avevo mai assaporato sulle mie labbra secche e assetate d’amore.
Per riportati davanti la nostra magia, che non incanterá mai più il tuo cuore come è accaduto battendo al soave ritmo del mio.

Per ricordarti chi siamo e chi potremmo essere ancora, se solo tu ascoltassi attentamente la sincera melodia della tua anima pura.
Se solo tu lasciassi scorrere dentro di te il suo disperato grido d’amore, lei ti condurrebbe imperterrita verso di me. Verso il mio corpo.
Poiché é lí che abita la tua stessa anima.
È lí, che ti ritroverai.
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