Cari amici lettori di Pinkidea eccoci con un altro appuntamento dedicato al lessico. Nello specifico, a tutte quelle parole che fanno parte del linguaggio della moda. Con oggi arriviamo a metà alfabeto e ci troveremo a conoscere termini che iniziano per N e per O.
QUALI SONO LE PAROLE CHE INIZIANO PER N E PER O?
- NIDO D’APE: Si definisce a nido d’ape un ricamo che arriccia il tessuto, ottenendo piccoli rettangoli o rombi. Spesso il ricamo a nido d’ape viene realizzato sul rovescio, con un filo elasticizzato, per renderlo più morbido e garantire così una migliore vestibilità. Nido d’ape indica inoltre un tessuto, soprattutto in cotone, ma anche in lana, la cui trama assomiglia alle cellette dell’alveare delle api.
- NORFOLK: Con il termine Norfolk si indica una giacca sportiva maschile, in tweed, con tasche applicate, martingala e pieghe a soffietto sulla schiena.
- ONE OF A KIND: È il “pezzo unico“, l’edizione super limitata. La creazione (rara e costosissima, magari realizzata per un evento particolare) che finirà solo nel tuo guardaroba.
- OUT OF STOCK: Sinonimo di disperazione. Out of stock significa “esaurito”, ovvero che è andato a ruba, che te lo sei lasciato scappare, che non dovevi pensarci troppo. Succede sempre, nel giro di poche ore, quando celebrità o fashion icon sfoggiano capi per lo più di moda accessibile, ma non solo. È successo, per citare alcuni episodi, quando Michelle Obama si è messa un vestito di Asos, quando Kate Middleton sfoggia i suoi outfit di Zara, o quando Meghan Markle indossa qualsiasi cosa.
- OVERDRESSED/OVERSIZE: “Troppo vestita“. Troppo trendy. Troppo di tutto. Overdressed è un look troppo costruito, troppo pieno di cose, che segue troppo alla lettera le tendenze a scapito della personalità di chi da quei vestiti viene nascosto e sopraffatto. Vi ricordate la lezione di Coco Chanel? Mademoiselle diceva: “Prima di uscire guardati allo specchio e levati qualcosa”. Quindi, nel dubbio, eliminare! Ma c’è anche chi di questa estetica sovrabbondante ha intelligentemente saputo fare arte. Come Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci.