Oggi sfoglieremo le ultime pagine del nostro vocabolario della moda. La lettera che andremo ad analizzare è la T. Parleremo quindi di particolari tessuti e capi d’abbigliamento che iniziano appunto con questa lettera. Rimangono davvero poche lettere, ma ogni volta è una piacevole scoperta. Un lessico vasto ed articolato nato proprio dall’esigenza di sentirsi “alla moda”. Un trend anche questo.
QUALI SONO LE PAROLE CHE INIZIANO CON LA LETTERA T?
- TARTAN: Il termine inglese “tartan” deriva dal francese tiretain, che probabilmente deriva a sua volta dal verbo tirer, in riferimento alla tessitura del tessuto in contrapposizione al panno in tinta unita. Un’altra possibile origine del nome, lo farebbe risalire al termine gaelico tarsainn che significa “attraverso”. Il tartan è un particolare disegno dei tessuti in lana delle Highland scozzesi. Il kilt, tipico gonnellino scozzese, è realizzato in tartan e difatti questo tessuto è considerato un simbolo tradizionale della Scozia. Originariamente il tartan era realizzato in lana, mentre oggi si utilizzano anche altri materiali. Questo disegno, in Italia detto “scozzese” è ottenuto con fili di colori diversi che si ripetono con uno schema definito, uguale sia nell’ordito che nella trama, denominato sett. L’armatura del telaio per tessere il tartan è la saia. I blocchi di colore si ripetono verticalmente e orizzontalmente in un modello distintivo di quadrati e linee che, intrecciandosi, danno l’apparenza di nuovi colori miscelati da quelli originali.
- TRENCH: Dall’inglese “trench”, trincea. Il trench è un impermeabile maschile, ma amato anche delle donne, stretto in vita da una cintura. A doppiopetto, in cotone impermeabilizzato, il trench ha le maniche a raglan e spalline. Queste le principali caratteristiche che identificano questo capo. L’origine di questo indumento è datata piuttosto indietro nel tempo. Esso deriva dal trench coat, ossia il cappotto militare d’ordinanza dei soldati che combattevano in trincea. La parola inglese “trench coat” infatti significa proprio “cappotto da trincea”.
- TOTAL LOOK: Indica quegli outfit coordinati dalla testa ai piedi. Fosse solo tutto bianco o tutto nero, non ci sarebbe nessuna controindicazione. Ma per chi ama giocare con la moda, i designer si sono divertiti a proporre look tutti stampati nella stessa fantasia, che si tratti di fiori, scacchi, pois o disegni naïf. Dal cappello alle scarpe, passando per abiti, calze, borse, un effetto caleidoscopio di forte impatto ma da maneggiare con cura.
- TOTE BAG: Difficile che esista ancora qualcuno che non sappia cosa sia una Tote bag. O che non ne possieda una. O che non la stia desiderando. Nata come “sporta” è la borsa XL fatta per portare, contenere, infilarci di tutto. Ogni griffe ne ha lanciata una che di solito è diventata un must have. Ma Balenciaga ha battuto tutti per azzardo e dimensioni, interpretando a modo suo la “Frakta” di Ikea, simbolo democratico che l’anno scorso il direttore creativo Demna Gvasalia ha trasformato in una maxi shopper di pelle blu elettrico, sollevando mille polemiche e dal costo di 2 mila euro.