É stato subito come se tu fossi mio ed io fossi tua.
Da sempre.

Come se ci conoscessimo da una vita, come se ci appartenessimo ancora prima di esistere.
Non era semplicemente attrazione la nostra. E tu lo sai. Forse, anche meglio di me.
Non era semplicemente, un piacerci esteticamente. Un wow sulla bocca di chi guarda, un’esclamazione di apprezzamento con una strizzata d’occhio.
Ma un vero e proprio tuffo al cuore.
Un colpo secco e ben assestato allo stomaco, una manciata di minuti di smarrimento e confusione totale.

Ecco, che cosa siamo.
Quel qualcosa di assurdamente perfetto, che te lo aspetti solo in un film.
E lo siamo stati da subito.
Ci siamo guardati e abbiamo capito, fin troppo alla svelta, che il tempo non ci aspettava e noi non aspettavamo lui.

Ci siamo subito cercati, desiderati, bramati, accarezzati e baciati, come se quel tempo, fosse soltanto il nostro tempo.
E di nessun altro.
Come se fosse già scritto, che eravamo noi.

A volerci, ad aspettarci a sognarci per tutti questi anni, in attesa di quello che siamo.
É così. Per quanto possa risultarti folle, noi siamo nient’altro che noi.

Non ne trovi altri così.
Dico altri, con con cui sentirti così dannatamente affamato, da non poterti trattenere.
Altri con cui ragionare con la mente e abbandonare il cuore, altri con cui saper rimanere distante, con cui trovare un equilibrio e la pazienza di aspettare.

Perché noi siamo la follia. L’amore folle che non guarda in faccia nessuno quando ti colpisce.
Che ti si scaglia contro con veemenza e ti fa esplodere il cuore in mille e brillanti pezzi d’amore.

E quel qualcosa di folle che siamo noi, é stato subito. Al primo millesimo di secondo in cui i nostri corpi si sono incontrati, lungo lo stesso cammino e le nostre anime, hanno potuto, finalmente, ricongiungersi, dopo chissà quante vite vissute insieme e altrettante vissute distanti, con l’atroce tormento che provoca soltanto, un’assenza così grande.
