In viaggio verso me stessa parte 8°

In viaggio verso me stessa parte 8°

Sai io ho iniziato a venire spesso a Roma perché mi sono innamorata di un ragazzo che abita non tanto distante da te!

Gli confessai, in preda allo sconforto.

Probabilmente lo conosci pure!

Aggiunsi.

Non voglio saperlo!

Esclamò lui, mentre prese a muoversi freneticamente per la stanza.

Lui è già fidanzato e non la vuole lasciare per me. Mi vede solo come la ragazza bella e sexy da avere una volta e poi mandare al diavolo!

Gli rivelai, mentre il cuore mi si strinse in una morsa mortale e i ricordi si fecero spazio tra i pensieri più sconsolati.

Beh devo dire che hai un fisico veramente perfetto!

Mi disse lui, rivolgendomi uno sguardo.

Grazie, ma il punto è che a me non basta una volta e a dire il vero…sarebbe pure la mia prima volta!

Svelai, svuotandomi di un peso che mi stava soffocando il respiro in gola.

Che cosa? Tu sei vergine? Stai dicendo sul serio?

Mi domandó, sbigottito alzando lo sguardo dal cellulare che ormai era divenuto la sua priorità.

Già. Lo so che sembra strano alla mia età, ma io non sono una che cerca sesso. Non sono una che si accontenta di un notte di passione e poi passa tranquillamente oltre. Io vorrei una persona in grado di conoscermi e apprezzarmi. Di volermi nella sua vita e non aver paura delle conseguenze.

Risposi allora, cercando ogni parola migliore che potesse rendere tutto più chiaro. Per quanto potesse essere possibile, vista l’anomalia del fatto.

Ah allora io non sono proprio la persona per te! Cioè, ma proprio non hai fatto nulla?

Mi disse, gettandomi nel disgusto più totale.

Non ho detto di non aver fatto nulla! Non sono andata fino in fondo ma altro l’ho fatto!

Risposi.

Tipo tu con la bocca a lui?

Mi chiese. E in quel momento mi sentii ancora più scema di quanto già mi fossi sentita fino a quel momento.

No! Lui a me tutto! Io solo con le mani! Lui è scappato via troppo presto e per giunta, mi ha lasciata passare la notte da sola quello stronzo…

Ammisi, mentre la tristezza mi invase sempre più gli occhi.

Aforismi Pinkidea
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