L’amore é così: arriva quando meno te l’aspetti. E, non appena, la speranza, offusca la tua mente, catapultandoti in un mondo di sogni, in cui tu non sei più in grado di ragionare, se ne va, facendoti precipitare, nel vuoto, più totale e incolmabile.

É cosí, in un giorno qualunque, una sera magari, in cui sei in giro con le amiche a divertirti spensieratamente, tac! La freccia di Cupido, ti colpisce, inaspettatamente.

Lo vedi e dal primo sguardo, qualcosa dentro di te, ti dice, che lui, é la persona giusta.
Colui, che attendevi da sempre e il quale era valso la pena aspettare, per tutto quel tempo infinito, di solitudine e tristezza, in cui avevi vissuto, sino a quel momento.

Una luce potente e meravigliosa, si insinua tra le sfumature dei tuoi occhi spenti.
Il tuo cuore, riprende, magicamente, a pulsare ad un ritmo esagerato, e lungo tutto il tuo corpo, brividi che scorrono incessanti, ti fanno sentire, finalmente, emozionata e VIVA.

Già, finalmente ti senti viva. Felice e viva.
Inizi a guardare il mondo con l’allegria di chi, solo sente un’emozione grande, può provare.
Inizi a sognare, a fantasticare su di lui.
Su quanto sarete felici insieme, sui bei momenti che vivrete. E quei sogni, purtroppo, ti inducono infidamente, a vedere tutto, con gli occhi dell’amore.

A trovare una giustificazione, ad ogni sua mancanza, ad ignorare, le sue evidenti frasi di disinteresse, ma a soffermarti, piuttosto, soltanto, su quelle poche e concise parole positive, usate, con l’unica e perfida intenzione, di illuderti.

Accetti le sue mancanze, la sua freddezza, il suo ignorarti e ti lasci calpestare dai suoi pessimi gesti, pur di sentirlo o averlo, anche solo per pochi e brevi istanti.

Fino a che lui, non si toglie la sua maschera di brava persona, usata nei momenti giusti per raggirarti, e non ti accorgi, inevitabilmente, di che razza di individuo é.

Perché, in fondo, una volta raggiunto il suo scopo, il suo sporco gioco, può pure terminarlo! Anzi, DEVE terminarlo!
Perché una donna così innamorata e presa di lui, non può che essergli di intralcio, alle sue meschine intenzioni, di catturare nuove povere e ingenue prede, da usare e poi distruggere in mille pezzi.

Dunque, é giunto, per lui, il momento di mostrare il peggio di sé.
Di offenderti, ignorarti in modo definitivo e cacciarti dalla sua squallida vita, per sempre.

Ed ecco, che allora, di tutti quei sogni, quelle speranze, quella momentanea felicità eccitante e quasi incredibile, da provare, non resta altro, che il VUOTO.
Un profondo e incolmabile vuoto in cui sprofondiamo perdendo la voglia di vivere.

Ci si ritrova persi, soli, apatici, in un mondo, che continua a ruotare, incessante, intorno a noi.
Noi che non esistiamo più, ma siamo soltanto parte di quel mondo, in cui non ci sentiamo nemmeno, più appartenenti.

Persino la nostra città, i nostri soliti luoghi, le nostre strade e posti preferiti, diventano, per noi, sconosciuti.
Ci troviamo a girare persi, in una città, che nemmeno più, ci appartiene.
Non ci riconosciamo, né tanto meno, ritroviamo più, se non in quei ricordi dolorosi, ma bellissimi, che ci hanno viste felici, vive e soprattutto, noi stesse.
In tutta la nostra completa essenza.

Nella nostra mente, susseguono una serie di immagini, tanto speciali quanto irripetibili, che ci portano a soffrire ogni giorno, sempre di piú. E a piangere, come se le quelle lacrime, non avessero fine.

E la cosa ancora più atroce, é che nel breve momento, in cui non stiamo soffrendo, prese da qualcos’altro, ci sentiamo persino in colpa con noi stesse. E allora, inevitabilmente, ci ricatapultiamo nei nostri dolorosi pensieri, fino ad autodistruggerci.

Ci si ritrova, in una situazione, in cui sembra, non ci sia, via di uscita.
Un labirinto insidioso, da cui, è impossibile, scappare.
E l’unica cosa che ci resta da fare, é dormire.

Dormire più che possiamo. Poiché nel momento in cui siamo avvolti da un sonno profondo, la nostra malefica macchina di pensieri, cessa di funzionare, permettendoci, di riposare la mente.

In quel momento, sparisce tutto ciò che ci circonda e il sonno, diventa la nostra sola, via di fuga. Fuga da quell’amara realtà, che ci uccide.
Scappare, però, purtroppo, non é mai, una buona soluzione, per risolvere le cose, ma soltanto, una boccata d’aria fresca, per il bene del nostro corpo e soprattutto, della nostra mente.

Fondamentale, sarà invece, chi verrà a salvarci da tutto quel dolore.
Il nostro angelo che, con la sua dolcezza, ci farà di nuovo, sentire vive.

Allora, finalmente, avvolte da tanta amorevolezza e considerazione, capiremo, che non ha senso soffrire più, per qualcuno, che non ci merita.

Qualcuno, che ha giocato col nostro cuore, e l’ha distrutto, rovinando la nostra vita e fregandosene, del nostro immenso dolore, senza un briciolo di umanità.
Qualcuno che, pensandoci bene, non ci avrebbe mai, rese felici.

Perché la vera felicità, ce la darà solo, chi saprà amarci, per come siamo.
Chi saprá apprezzare appieno la nostra sensibilità e bellezza interiore, facendoci sentire protette, in un mondo a noi sconosciuto e sempre pronto, a procurarci dolore.

Nel momento in cui, nei nostri pensieri, apparirà un nuovo e meraviglioso nome, tutta quella tristezza e delusione racchiusa, in quei ricordi indimenticabili, verrà accantonata, nel fondo del nostro cuore, che lentamente, ricomincerà a battere, a ritmo delle nostre, nuove speranze.

E, anche se la felicità continuerà sempre a spaventarci un po’, ci sentiremo di nuove pronte, a rischiare.

A metterci in gioco, in qualcosa di stupendo e nuovo, che forse stavolta, sarà davvero, la volta buona.
E quella, sarà, la nostra vera, rivincita!
