Pietre e Cristalloterapia: Viaggio al centro dell’Anima con l’Ossidiana.

Pietre e Cristalloterapia: Viaggio al centro dell’Anima con l’Ossidiana.

Buon Imbolc, anche se con un giorno di ritardo.
Imbolc, nelle Alpi legato alla Dea Brigantia, è parola gaelica che potrebbe indicare “grande pioggia”, che
porta il disgelo, oppure “sacco”, “grembo”.
L’altro nome della festa è Oimelc, che indica latte e pecora, cioè la lattazione della pecora gravida. Viene
quindi logico supporre che il termine “grembo” sia il più appropriato.

Imbolc-Oimelc è a mezza strada tra il Solstizio e l’Equinozio, si evidenzia la maggior durata del giorno e, nel
grembo della Terra Madre, i semi si risvegliano, pronti a prendere forza e germogliare, così come la pecora
inizia a produrre latte per i nascituri.
Possiamo definirlo il tempo dell’inizio, la rinascita che prende forma.

Io consiglio qualcosa che riporti al grembo, come bagni caldi (che, visto il clima, fa sempre piacere), con
erbe aromatiche, rosmarino, lavanda, per esempio, essenze quali sandalo, cedro atlantico o del Libano, di
qualità: è l’aroma legnoso più elegante, intrigante, perfino sensuale, che si possa trovare.
Spesso l’ho usato per aiutare a immergersi nella multimensionalità del tempo e dello spazio e preparare
alla regressione.
Potendosi prendere un quarto d’ora, consiglio di immergersi nell’acqua ben calda, avvolgente, in cui
potreste aver lasciato dell’Ossidiana. Nera, Lacrima di Apache, dorata o arcobaleno, se potete averne
(attenzione che non sia un falso, ne girano parecchi).

L’Ossidiana, quarzo effusivo amorfo, anche se spesso con inclusioni, è la pietra delle profondità per
eccellenza. Secondo alcuni legata a Plutone, come pianeta e come divinità, è una creatura del fuoco
profondo.
È fuoco, plasma ad altissima temperatura, che sale dal grembo della Madre, attraverso fessure del suo
corpo, fino a raggiungere l’aria, dove assume l’aspetto che conosciamo: nero brillante, nero trasparente,
striata di pagliuzze dorate o colorate (Ossidiana Arcobaleno), a volte, meno pregiata, di un nero denso
flocculato di bianco o grigio chiaro a causa delle inclusioni di cristobalite o feldspati.

Consiglio di cercare pietre levigate a mezza sfera, oppure piuttosto piatte, per non spendere molto. Le sfere
sono ottime, ma, ripeto, non economiche. Meravigliosi gli specchi, ma molto rari.
L’Ossidiana Arcobaleno, spesso, viene tagliata a cuore o grossa goccia, per valorizzare le inclusioni ed è un
oggetto molto bello, se potete, o volete, spendere un pochino di più.

E, sì, avete capito bene, lasciatela nell’acqua, anche con erbe ed essenze. Non nell’acqua bollente, ma un
po’ più che calda, in una brocca, o una piccola bacinella (se non fosse plastica sarebbe fantastico).
L’acqua si raffredderà, ma la aggiungerete a quella bella calda del vostro bagno, ben energizzata da pietra e
essenze.
Se volete potete anche mettere una musica che vi piaccia, e luci basse. Imitate l’ambiente subacqueo,
semibuio, di un grembo. Luci rosate se volete imitare un grembo animale, dove luce e colori filtrano
attraverso il corpodi carne e sangue, più scuro se volete sentirvi in comunione con La Madre.

Prendete la vostra ossidiana e, tenendola appoggiata sulle mani aperte, lasciate vagare lo sguardo:
all’interno, intorno, finché sentirete una sorta di attrazione verso il centro della pietra.
Se provate timore o inquietudine, lasciate. Proverete un’altra volta.

L’Ossidiana porta in profondità, molto, a volte troppo, quindi non forzatevi. Se non doveste proprio sentirvi
a vostro agio, usate la Lacrima degli Apache o un quarzo Fumè grezzo, dal carattere più morbido, a dispetto
della forma naturale, più rassicurante.

Questo esercizio porta, o dovrebbe portare, a sciogliere traumi legati alla primissima infanzia, addirittura
vissuti durante la gestazione, o… beh, prima. Porta anche a vedere se stessi sotto un’ottica profonda, reale,
al di là dell’educazione e delle aspettative su noi stessi, nostre o meno. Aiuta a comprendere, con cautela,
l’Oltre. Ma questo è un discorso che bisognerà fare un’altra volta.
Oggi limitiamoci ad entrare in contatto con le profondità della Madre e di noi stessi.

ATTENZIONE! La cosiddetta “ossidiana nobile” o “ossidiana verde” è un falso! L’unica Ossidiana Verde è
una pietra tipica di Pantelleria, dalle caratteristiche particolari, che vedremo prossimamente.