Conoscete la Philofobia??? Se non avete idea di cosa sia ve lo spiego subito…
“La philofobia è definita come la paura persistente, ingiustificata ed anormale di innamorarsi o di amare una persona”.
Il soggetto philofobico prova attacchi di depressione perché ha paura che in futuro possa essere ferito dall’altro soggetto verso il quale prova amore, ma allo stesso tempo prova un senso di attrazione fisica e morale nei confronti dell’uomo o della donna”.
Perché questa spiegazione?
Semplice, perchè molte volte non capite che anche noi uomini possiamo soffrirne. Non conoscete il vissuto di chi avete di fronte oppure, se lui ve lo racconta, a volte non ci pensate e andate comunque dritte per la vostra strada, facendo passare noi per stronzi quando tutto finisce. Per un ragazzo che soffre di questa paura, avvicinarsi a una persona con lo scopo di instaurare una relazione, non è affatto facile.
I suoi pensieri e paranoie sono infinite.
Pensa e ripensa mille volte a cosa fare. A come potrebbe andare la relazione e, spaventato dal poter soffrire ancora, allunga sempre i tempi senza provarci. Fino a portarvi alla frustrazione e ad odiarlo.
Quelle poche volte che decide di mettere da parte le paure e di provare, finalmente, a costruire qualcosa, ha bisogno vicino di una persona che lo capisca. Che lo prenda lentamente, che non lo opprima da subito e non lo riempia di messaggi. Ovvero che se per esempio un sera all’ultimo manda un messaggio con scritto “non possiamo vederci oggi, scusami”, non lo stressi fino ad obbligarlo ad andare lo stesso.
Che non abbia la pretesa di averlo tutto per sè 24/7 fin dall’inizio.
Dovete lasciargli il tempo di annusarvi, di avvicinarsi pian piano e aiutarlo a buttar giù tutti i muri e le paure. Ma state sicure che, quando avrete la sua fiducia, avrete una persona tutta per voi che vi amerà come non siete mai state amate prima e che non vi abbandonerà mai!!!
Molte volte non capite questo. Pensate troppo a voi senza pensare che davanti avete un altro cervello pensante. Cosí vi buttate a capofitto e iniziate a parlare di relazione dopo la prima notte di sesso. Iniziate a presentare l’altra persona come compagno dopo 3 giorni. Mandate messaggi del tipo “Pensavo che appena conosciuti ero io la prima opzione, ma a quanto pare non è così, pazienza” quando non può vederti, con un semplice risultato: farlo scappare.
Si, scappare, perché il philofobico, subendo questi comportamenti, inizia a sentirsi in gabbia. Gli manca quasi l’aria, inizia a spaventarsi considerandovi delle psicopatiche e ad avere davvero paura di voi. E, nonostante quanto gli piacciate e quanto abbia voglia di provare a costruire qualcosa con voi, lui scapperà e non tornerà più. Preferirá esser considerato da voi come uno stronzo che ha solo voluto usarvi per portarvi a letto, che rischiare di trovarsi da un momento all’altro in una relazione senza esserne pronto.
Ps.
Ok ok, mi direte “Ma che cazzo dici? Gli stronzi che ci usano e non si fanno più sentire esistono eccome”.
Certo, io non ho detto questo! Ma dovete esser brave anche voi a capire chi avete di fronte e come comportarvi. Quando concedervi a lui, ecc…ma di questo, magari, ne parleremo un’altra volta!
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Errore: Modulo di contatto non trovato.
Ho letto solo adesso è siccome chiedi un parere….. Dopo 15 mesi una persona non è ancora pronta? Io sono una vittima di un soggetto come te e a questa persona auguro tutto il male possibile per quello che mi ha fatto. Tra l’altro i primi mesi era lui quelli prontissimo, salvo poi dimostrarsi per il malato mentale che è, perché per la vostra fobia c’è solo lo psichiatra è inutile che chiediate pazienza e comprensione, tanto non vi basteranno mai, ci sarà sempre un difetto, un atteggiamento, una parola che non va. Logicamente sempre colpa del partner! Un consiglio? Se non accetti di seguire una buona terapia, meglio se resti solo e non rovini la vita alle persone.