Castagne e ancora castagne. Questo è il periodo giusto per consumare le castagne, un frutto decisamente speciale e con molteplici proprietà. Oltre che a fare bene, sono di stagione. Che facessero bene le castagne lo sapevo, ma tramite una rivista che sto prendendo con regolarità, ne ho avuto la certezza.
Il link dove potete trovare qualche informazione in più sulle castagne ve lo lascio quì, non vedo perchè dovrei scrivere o riportare una cosa non scritta da me, quindi ve la cito come fonte, perché un articolo molto interessante.
Detto questo, passiamo alla ricetta, un po’ elaborata, ma non impossibile, e fidatevi, anche se non siete amanti di castagne, lo adorerete.
Si parte dal trattamento delle castagne, che vanno lasciate in ammollo per ben 12 ore, prima di procedere con la loro cottura.
Questa come precisato nel titolo, è una ricetta della tradizione della mia famiglia e caso voglia, anche una ricetta di stagione. La faceva mia nonna Maria, una donna speciale, come poi tutte le nonne. Pian piano che trovo queste ricette antiche, le ripropongo a voi, così da sentir mia nonna più vicina!
Nasce come piatto povero, fatto con le castagne.
All’epoca, la minestra in brodo, fatto con la carne si faceva solo per le occasioni speciali, quindi se ne facevano di altre tipologie, ad esempio minestra di fagioli, i grattini con le castagne, minestre di verdura ecc..
I grattini, sono il formato di pasta ideale per questo piatto. Si trovano anche in commercio, già pronti, ma noi abbiamo la tradizione di farli in casa, facendo un impasto tipo la sfoglia, cioè, uova e farina, impastata però con più farina rispetto alla sfoglia classica. Si impasta il tutto e si taglia a fette larghe circa un centimetro, si lasciano seccare bene e poi si tritano con il coltello fino ad ottenere dei pezzettini piccoli e irregolari.
Se provate a farla, fatemi sapere cosa ne pensate, e sulla quantità di grattini da cuocere, va a gusto, a noi come vedete dalla foto, ci piace “fissa” come si dice dalle nostre parte, ovvero, senza troppo brodo.
Ingredienti:
250 g Castagne secche
q.b Grattini
2 cucchiai di Zucchero semolato
1/2 Cipolla
q.b Olio E.V.O. (ExtraVergine d’Oliva)
200 g Passata di pomodoro
q.b Sale fino, pepe, peperoncino, acqua e sale grosso
Procedimento:
- Pulire, con i rebbi di una forchetta, le castagne, privandole, in maniera grossolana i resti del guscio. A questo punto, mettetele a bagno per almeno 12 ore in abbondante acqua fredda.
- Trascorse le 12 ore, buttate l’acqua dove erano ammollate le castagne, e rilavate le castagne sotto l’acqua corrente. (per chi ha orto, o giardino, l’acqua delle castagne la potete usare da irrigazione, una volta scolate le castagne)
- Ponete le castagne in un tegame e copritele con abbondante acqua fredda (fino a 2-3 dita sopra). Quando l’acqua inizia a bollire, contate almeno 2 ore di cottura delle castagne, aggiungendo lo zucchero.
- Intanto che cuociono le castagne, prepariamo un semplicissimo soffritto con olio e cipolla. Soffritta leggermente la cipolla, aggiungete la passata di pomodoro e circa mezzo bicchiere di acqua, salate, pepate e aggiungete un pizzico di peperoncino se vi piace. Lasciate cuocere il tutto per circa 10-15 minuti.
- Cotte le castagne, versateci dentro il soffritto, filtrandolo con un colino. Aggiungete sale grosso (come quando salate l’acqua per intenderci). Assaggiate il tutto, che al palato deve risultare leggermente dolciastro.
- Bollite il tutto per ancora circa 30 minuti, prima di aggiungere i grattini, che cuocerete per non più di 4-5 minuti. Quindi cotti i grattini, servite come fate per una semplice pasta in brodo.