Completato il nostro appuntamento con la rubrica dedicata al lessico della moda, eccoci tornati a parlare di tendenze. Vi sarà sicuramente capitato di vedere ghepardi, leopardi, pitoni e zebre aggirarsi per le vie della città. Ebbene, questo nuovo fenomeno si chiama “ANIMALIER” e pare essere una delle tendenze cardine di questa stagione.
COME POSSIAMO INTERPRETARE QUESTO TREND?
E’ sicuramente un trend difficile da interpretare e da indossare, in più non a tutti piace. Il consiglio è sicuramente quello di indossare un solo capo o accessorio con questa fantasia. Per animalier si intende quindi, tutte quelle fantasie che ricordano la pelle degli animali e quindi zebrato, pitonato, leopardato, maculato o tartarugato che dir si voglia. Arrivati a questo punto, la domanda che più sorge spontanea è: “Come abbino questa stampa?” La risposta è molto semplice. L’accostamento più scontato è sicuramente con il nero. Indossate un look total black e aggiungete poi un capospalla animalier. Il vostro outfit potrebbe risultare sofisticato. Altra proposta potrebbe essere quella di indossare un abito maculato abbinato ad accessori neri, creando perché no un look strong con un chiodo di pelle e biker ai piedi. Potremmo però giocare anche con i colori e quindi accostare la stampa animalier a dei tocchi di colore piuttosto accesi come un bel rosso, verde o giallo. Purtroppo cadere nell’eccesso e nel trash è davvero facile. Questo è uno di quei trend da prendere con le pinze altrimenti si rischia davvero di eccedere e di sembrare animali scappati da un circo. Evitate assolutamente di accostare diverse fantasie animalier. A volte anche mettere insieme più leopardato tra loro può stonare perché le trame e i colori della stampa possono essere diversi soprattutto se di differenti brand. Quindi il CONSIGLIO è di usare sempre e solo un capo o un accessorio con questa fantasia. Per rendervi ancora più chiara l’idea sull’utilizzo e interpretazione di questa tendenza, abbiamo scelto per voi delle immagini che potranno ispirare i vostri futuri look.
