Non so se sto sbagliando ancora a vederti, dopo tutto questo tempo. Non so se sarà un’altra volta o soltanto l’ultima volta che ti rivedrò.
So solo che non riesco a smettere di piangere e le lacrime tracciano il mio viso come un tortuoso sentiero.
E la verità è che non riesco più a tenere dentro niente. Singhiozzo come una bambina che ha passato mesi nel dolore più totale di un silenzio senza fine.
Piango e non mi fermo più.

Mi sento stupida e un po’ anche pazza per quello che sto facendo.
Perché tu non sei mio. E non lo sarai mai. Lo so. E la cosa triste è che non mi importa, infondo.
È come se, in un certo senso, mi dilettassi a procurarmi del male da sola in maniera del tutto consapevole. Ed è tutto alquanto folle, sí. Non posso negarlo.
Ma io sono folle. Tanto razionale, quanto folle.
E con te, sono completamente folle. Per quanto la ragione, spesso, provi a farsi spazio dentro me, impedendo nuovi errori e dolori, tra le lacrime, il sudore e il cuore scalpitante, finisce sempre con l’essere vinta dall’amore.
Già, l’amore. Quanto è stupido l’amore. Ti induce a fare sempre le cose più assurde e insensate. Ti trascina, puntualmente, in un guaio maggiore in cui non ti cacceresti di certo, se solo ragionassi invece di sognare.
Ma io sono così. Romantica, sognatrice, pazza e incredibilmente sensibile.
Ho passato mesi, giorno dopo giorno, ripetendomi “abbi pazienza, presto tutto si sistemerá. Ci vuole solo tempo. Tanto tempo. Il tempo che si accorga che gli manchi e che cosa ha perso lasciandoti andare, e poi tornerá. E finalmente sarete felici insieme”. Ed ecco, sì, forse, tutto questo è molto più di quello che mi potessi aspettare. Ma, il problema è che resta il fatto che tu non mi vuoi. E continui a non volermi.
Che non c’è il lieto fine che vorrei. E non ci sarà mai.
Forse mi vuoi vedere. Vuoi passare del tempo con me. Vuoi parlarmi, e cos’altro non lo so, ora, ma so per certo che non mi vuoi al tuo fianco. Nella tua vita, nei tuoi momenti, nel tuo futuro.
Ed io non sono altro che istanti. Istanti di puro piacere di cui non puoi farne a meno, quando te li ritrovi sotto le mani. Istanti in cui vivere una realtà che non esiste e che si perderà allo scoccare del nostro esiguo tempo.

E allora perché? Perché? Mi chiedo.
Perché voglio rincorrere qualcosa che so già che perderò alla fine del mio estenuante cammino?
Beh, non lo so. Credo faccia parte di me, tutto questo. Della mia follia e dolcezza. Della mia sciocca ingenuità.
E l’unica risposta che riesco a darti, è che voglio tu sappia chi sono. Che tu possa vivere una parte di me e trovare da solo la tua risposta.
Voglio solo tu possa scegliere dopo aver conosciuto anche quella scelta che, a priori, non faresti mai. E che, almeno, merita di essere vissuta.
Aforismi Pinkidea